Camminando insieme si vince!Bella l’Estate, belle le vacanze, bello questo tempo insieme da vivere e da inventare.
Un tempo della storia che ognuno di noi è, della storia che possiamo costruire insieme, che vogliamo e possiamo riconoscere come storia; quindi farla e raccontarla.
Nel gesto meraviglioso, riconoscente, generoso e consapevole, di ricevere, portare, passare la fiaccola accesa della vita.
Buon cammino, allora,in questa storia della vita che è:
NASCERE, CRESCERE, AVERE DESIDERI, FARE PROGETTI, REALIZZARLI, FARE REALTA’.
NASCERE
la storia di Abramo ci accompagna nella prima riflessione: ” esci dalla tua terra e va, dove ti mostrerò!” ti benedirò,ti farò una nazione e sarai numeroso quanto la sabbia del mare e quanto le stelle del cielo.la nostra vita è un dono ,un regalo inatteso. siamo stati cercati e desiderati.
CRESCERE
un’inviata di Rai 3 girava per piazza Duomo di Milano chiedendo una parola per il 2018 c’era chi suggerì: Fortuna, salute, felicità; un bambino con molta semplicità disse: CRESCERE! Bella risposta, la più bella, la più degna, la più carica e la più concreta.
SOGNARE
vi racconto una storia: in un mercato orientale due ragazzi, forse fratelli o amici, si trovano a girare tra le bancarelle, ad un certo punto si guardano come a voler dire: hai visto anche tu? cosa hanno visto? dietro le bancarelle un uomo con delle grandi ali, forse un angelo e aspettava proprio loro. sulla bancarella non aveva nulla di visibile agli altri, ma i ragazzi riescono a vedere e chiedono: cosa vendi? OGNI BENDIDDIO! RISPOSE.
E cosa precisamente? bonta’, giustizia, gioia, rispett,o solidarieta’ e molto altro. Ci piace tutto gridarono i bambini! Ma non abbiamo soldi.
Questi doni non hanno bisogno di soldi per essere comprati, allora dacci dieci sacchi, no,100, no 1000 di tutto!!!
L’angelo scompare per poi ritornare dicendo ai ragazzi di avvicinare ed allungare le mani e depose un sacchetto,anzi un sacchettino piccolissimo .
I ragazzini guardano meravigliati: ma come tutto qui? questi sono solo semi, piantateli nel vostro cuore, fateli crescere, e diventeranno quanto di piu’ potete desiderare.
ESSERCI, PER DARE REALTA’
e’ l’ultima settimana che ci vede insieme e questi incontri sono un preludio di impegno anche per noi educatori ed operatori.
Ognuno abbiamo la nostra parte da svolgere e non possiamo demandare.come dire:” fai quello che ti tocca” , qui, adesso, ma ricorda che non tutto dipende da te, abbiamo bisogno di tante mani, teste e cuori.
Non sottrarti però a quello che puoi fare tu; resterebbe non fatto, un pezzo assente, smarrito, mancante e la tua vita e quella degli altri ne patirebbe.
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