Conviviale del Kiwanis Club Acireale nel periodo del Natale 2015Fonte del 26/12/2015: Kiwanis – Distretto Italia-San Marino
Domenica 20 dicembre 2015, presso la Comunità Madonna della Tenda di Cristo in S. Giovanni Bosco di Acireale, si è tenuta la Conviviale del Kiwanis Club Acireale.
La scelta della sede ove svolgere la Conviviale è stata un desiderio espresso dal Presidente Alfredo Belfiore che ha voluto quest’anno dare un’impronta proiettata verso i bisognosi e chi opera per i più deboli all’insegna dei principi kiwaniani e del service.
Dopo la Santa Messa officiata dal parroco di S. Giovanni Bosco i Soci sono stati ricevuti nei locali che frequentano giornalmente gli ospiti della comunità.
Era presente il Lg.te Governatore della Divisione 2 “Etna, Patrimonio dell’ Umanità“ Ignazio Mammino, che ha porto il suo saluto ed encomio in virtù del suo ruolo e di quello di Socio dello stesso club.
E’ stata anche l’occasione per l’ingresso di una nuova socia nel club: Luccia Leotta, moglie del nostro compianto e socio fondatore Michele Manciagli.
Sono stati ospitati ed hanno pranzato con noi anche numerosi bambini di altra comunità acese a cui il “ tribunale dei minori” affida la gestione quando per varie ragioni vengono sottratti alla famiglia di origine!!
Ma più di qualsiasi ulteriore commento troviamo nel discorso del Presidente, che riporto, il significato di questa giornata veramente kiwaniana:
– Cari Soci,
Il Direttivo del nostro Club ha deciso all’unanimità di tenere la conviviale di Natale in sobrietà presso questa Comunità “Madonna della Tenda” di Acireale.
La struttura ospita una comunità di pronta accoglienza femminile per ragazze madri, ma anche nuclei famigliari in difficoltà. Inoltre ospita la Cooperativa sociale “La roccia”, per l’inserimento lavorativo delle persone accolte nella comunità.
La Comunità “Madonna della Tenda” di Acireale, nasce dall’esperienza della rete “La Tenda di Cristo” di cui fa parte. Nella semplicità e nella gioia, con stile di famiglia, le Suore dedicano il loro tempo al sostegno umano, psicologico e spirituale delle ragazze, delle mamme e dei bambini che ospitano nelle loro case.
L’obiettivo è di far crescere nella serenità tutte quelle persone che per svariati motivi hanno incontrato solo dolore e sofferenza, certi che l’amore, l’accoglienza, la solidarietà… possano aprire orizzonti nuovi nelle loro vite.
Le giornate sono quindi vissute con ritmi ed orari simili a quelli di una famiglia, tenendo presenti le varie esigenze e necessità delle persone a loro affidate.
Ospiti 60 di cui 27 bambini
Il nostro essere qui vuole essere un gesto di solidarietà e di apprezzamento per il lavoro svolto da chi, in questa Comunità, si impegna giornalmente per farla restare attiva a sostegno di ragazze madri e dei loro bambini.
Il Natale è il segreto della nascita del Divino nell’Umano, l’Incarnazione
Ogni Natale è un Natale nuovo, è una nuova offerta di amicizia e di condivisione che Dio fa a ciascuno di noi. Da parte nostra, allora, ogni atto di accoglienza e poi ogni atto di giustizia, di perdono, di comprensione e di solidarietà è il coronamento naturale della celebrazione del Natale.
Noi tutti Soci nel momento in cui siamo entrati a far parte del Club abbiamo accettato la missione del Kiwanis “Aiutare i bambini del mondo” intendendo accomunare i bisognosi ai bambini.
Oggi con noi abbiamo dei bambini che hanno bisogno di tutto.
Bambini lontani dai loro genitori, dalla loro famiglia, in una comunità diversa da quella alla quale erano abituati.
Bambini spaesati, forse confusi ma, ci auguriamo, fiduciosi in un avvenire migliore.
Bambini che ospitiamo con amore e nello spirito del Santo Natale.
Bambini che inviteremo anche alla nostra tombola di solidarietà del 6 Gennaio 2016 nella speranza di dare loro un momento di spensieratezza e serenità.
Io spesso mi chiedo quanto fortunati siamo stati e siamo, e quali meriti abbiamo avuto ed abbiamo per essere nati in una famiglia normale e vivere in un ambiente normale. E, di contro, che colpa hanno questi bambini disagiati per essere nati in famiglie con grossi problemi o, addirittura, in paesi dove esistono: guerre, povertà diffusa, arretratezza e tanto altro di negativo.
Da quella stalla in cui trova rifugio un bambino, povero, in fuga e perseguitato, giunge anche un potente messaggio alla nostra società di oggi.
Occorre che, tutti e tutti insieme, ci impegniamo a favore degli bisognosi che sono sempre più numerosi e sempre più vicini a noi e, fra questi, gli immigrati, ed in particolare i bambini, che vanno accolti con senso di solidarietà, quanto meno, e non cacciati con fastidio e rabbia.
Quel bambino è nato più di 2000 anni or sono soprattutto per ricordarci che siamo tutti uguali, ma sembra che lo abbiamo dimenticato e restiamo avvinghiati ai nostri privilegi, attenti a mantenere le distanze per non mettere a rischio il vantaggio conseguito.
Occorre ricordare, che se incontro uno straniero, la stessa identica cosa in quel momento avviene anche per lui: siamo davvero alla pari in tutto, ma per lui la situazione è molto più difficile ed io debbo comprenderlo e, se posso, aiutarlo.
Penso che oggi stiamo attuando in pieno la nostra missione kiwaniana:
– pranzo per sostenere la Comunità che ci ospita
– una somma per l’acquisto di pentolame di cui necessita la comunità che ci ospita
– pranzo di solidarietà con 8 piccoli disagiati
Continueremo, nella nostra missione kiwaniana, invitando bambini disagiati alla nostra tombola di beneficenza e devolvendone il ricavato a favore dei più bisognosi di prossimità
Auguro che il Natale possa essere un momento di pace e serenità per tutti, un grande abbraccio che unisca tutte le persone. Anche solamente una riflessione, un gesto di solidarietà per coloro che soffrono potrà dare un senso a questo giorno e farlo diventare speciale. E allora veramente sarà Natale.
Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti. – Alfredo Belfiore
Ignazio Mammino
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