La comunità Madonna della tenda, esempio d’amore e virtù.
le suore : ” Doniamo speranza a chi chiede aiuto”.
25 anni di impegno sociale ed’amore verso ” quel” prossimo lasciato a se stesso. un impegno costante che si nutre di solidarietà credo, volontariato,spirito di abnegazione e fratellanza.Su di una altura in quel che fu il bosco di Aci,al civico,15 di via Patellazza S.Giovanni Bosco, c’è una grande “famiglia allargata” che ogni giorno celebra l’amore per la vita e il diritto alla sacralità della stessa.
Si chiama: “Comunità Madonna della tenda” e dalla sua apertura, avvenuta il 25 Marzo 1993, ad oggi hanno varcato la sua porta più di 1000 persone da ogni parte del mondo tra donne, bambini e nuclei famigliari in difficoltà.Nella semplicità e nella gioia doniamo speranza a chi chiede il nostro aiuto”,recita la frase che sr Rosalba La Pegna, coordinatrice della struttura, insieme a sr Alfonsina Fileti hanno scelto come monito delle piccole – grandi gesta d’umanità che attraversano quotidianamente la comunità ed i suoi ospiti.Nessuno resta fuori dal grande cancello che separa la strada dal varco di una nuova possibilità. Quasi sempre a bussare sono donne vittime di violenza, ragazze madri con i loro bambini e famiglie in difficoltà. A prodigarsi in loro aiuto con un sorriso anche i numerosi volontari, consacrati e laici e professionisti che gradualmente donano ai meno fortunati il proprio tempo e le proprie competenze. Sono diverse le attività svolte all’interno della struttura, dove trovano vitto e alloggio le persone bisognose, per auto sostenersi economicamente. La struttura vive di donazione azioni di piccola impresa sociale.Tra questi un Centro Diurno e uno di ascolto, la fattoria didattica, il giardino degli aromi, la realizzazione di bomboniere solidali ed un grande progetto rivolto alle persone con disabilità e ai loro famigliari, “le Chiavi di Casa” Il programma accoglie 15 giovani, giovani-adulti con disabilità mentali, intellettuali e relazionali, con l’obiettivo di creare momenti inclusione sociale e accrescere l’autonomia individuale (legge n° 112/2016 “Dopo di noi”).
“Per me la comunità è la mia famiglia. inoltre è di chiunque approda da luoghi e lidi diversi” esclama sr Rosalba.
E ancora, sr Alfonsina: ” il sogno più grande è vedere ogni persona accolta poter andare nel mondo con la serenità di vedere realizzati i loro sogni.”
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