La comunità “Madonna della Tenda”, che ospita ragazze e famiglie in difficoltà tra Guardia e Santa Venerina, si arricchisce di un’altra opportunità, lavorativa ed educativa.
Fonte del 05/05/2014: La Vode dell’Jonio – Testata d’informazione di ispirazione cristiana fondata nel 1958 da Orazio Vecchio
“Alcuni anni fa – racconta suor Rosalba, una delle tre suore che guida la comunità – ci furono regalati una coppia di asini di razza ragusana e da lì a poco nella piccola stalla nacque il primo asinello a cui abbiamo dato il nome di ‘Pallino’. Naturalmente questo ha generato curiosità e interesse nei bambini che ospitiamo. Nasce così l’idea di avviare una fattoria didattica (che abbiamo denominato ‘nella vecchia fattoria’ in omaggio ai nostri volontari che, mentre la realizzavano, intonavano il motivo musicale dell’omonima canzone) con l’intento di far scoprire ai bambini la vita della campagna attraverso esperienze dirette e stimolanti. Organizziamo attività educative che coinvolgano attivamente bambini e ragazzi. Essi, prima di questa esperienza, oltre che con la scuola, vivevano le loro giornate a contatto con le tecnologie digitali, sempre più ingegnose, sempre più sofisticate. Per noi diventa importante integrare le esperienze multimediali con attività che insegnino la manualità e la concretezza, che riportino bambini e ragazzi al contatto con la natura”. “ Nella nostra fattoria – continua suor Rosalba – ci si sporcano le mani di terra, si raccolgono uova, si respirano profumi ormai dimenticati e rari, si fanno le carezze agli animali, si lavora la terracotta. Quest’anno abbiamo pensato di ampliare la nostra attività destinandola a scolaresche materne, elementari e medie, gruppi organizzati di bambini (scout, associazioni ricreative eccetera), comitive di famiglie. Nell’estate del 2013, con l’aiuto di un gruppo di giovani volontari di Velletri (Roma), abbiamo iniziato la costruzione delle nuove stalle per gli asini e ristrutturato l’area giochi dei bambini. I papà presenti in comunità, unitamente ad un giovane volenteroso ed esperto di animali, hanno realizzato degli spazi per gli animali da cortile”. “Agli asini abbiamo aggiunto fagiani, capre, maiale, galli, galline, oche, papere, conigli e siamo in attesa di ricevere dei pavoni. Tutto questo viene espletato con le nostre forze economiche e con l’aiuto prezioso di volontari. Nel mese di maggio organizzeremo la prima passeggiata in sella e anche con il calesse.”
– Quante uova riescono a dare le vostre galline? “Anche trenta o più al giorno. E per i bambini è una festa continua, perché sono loro che le vanno a prelevare nel pollaio; prima, molti di loro, pensavano che le uova fossero prodotte nei supermercati.”
– Avete altri programmi per l’immediato futuro? “Sempre con l’aiuto dei nostri volontari, stiamo realizzando una casetta in cui sarà possibile accogliere, per una vacanza o per un fine settimana, un nucleo familiare che vorrà condividere con noi un ritorno alle cose semplici e genuine”.
Salvatore Cifalinò
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